Forum Ambrosetti 2020, il programma e gli ospiti. Prendono parte alla manifestazione Luigi Di Maio, Emmanuel Macron e Hilary Clinton. Interviene anche il premier Conte.
Il coronavirus non ferma il Forum Ambrosetti, uno degli eventi più attesi dell’anno. Alla luce dell’emergenza sanitaria, gli organizzatori hanno dovuto rivedere la formula, optando per una digitalizzazione dell’evento.
Forum Ambrosetti 2020, il programma e gli ospiti
Il Forum Ambrosetti 2020 si svolge tra ospiti in presenza -pochi in realtà – videoconferenze e appuntamenti digitali. Il tutto per evitare assembramenti, in linea con le indicazioni del governo contro il coronavirus.
Il 4 settembre 2020 si apre il Forum Ambrosetti, evento di riferimento per il mondo dell’economia. La manifestazione si conclude il 6 settembre. Tra gli ospiti (in presenza e in videoconferenza) si segnalano Luigi Di Maio, Emmanuel Macron e Hilary Clinton. Il Presidente Mattarella diramerà un messaggio nella giornata di sabato. Nella stessa giornata, l’intervento conclusivo è affidato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Papa Francesco, “Imparare a comprendere e contemplare la natura”
“Da un lato, si tratta di vivere una conversione ecologica, per poter rallentare un ritmo disumano di consumo e di produzione, per imparare a comprendere e a contemplare la natura, a riconnetterci con il nostro ambiente reale. Puntare a una riconversione ecologica della nostra economia, senza cedere all’accelerazione del tempo, dei processi umani e tecnologici, ma tornando a relazioni vissute e non consumate“, scrive Papa Francesco nel suo messaggio inviato al forum.
Luigi Di Maio, “Le conseguenze della pandemia influiranno sugli assetti del pianeta”
“Il 2020 ci ha posti dinanzi a uno scenario tragico, la pandemia. Abbiamo avuto la misura della nostra fragilità. Le conseguenze della pandemia influiranno sugli assetti del pianeta [….]. Alcuni processi erano già in atto e sono stati esasperati dalla crisi sanitaria“, ha esordito Luigi Di Maio a Cernobbio.
“Guardando al futuro, l’ampiezza e la complessità dei problemi posti dalla pandemia ci spingono a una revisione dell’agenda dell’Italia per un’efficace diplomazia della ripresa. Un cambio di passo che non trascuri un ammodernamento dei processi multilaterali, regionali e nazionali a disposizione del nostro sistema Paese”.
“È nostro interesse che siano ridefinite regole del commercio che favoriscano scambi equi ed evitino una nuova stagione di protezionismo. Abbiamo bisogno di crescita, non di guerre commerciali“, ha aggiunto Luigi Di Maio.